Dopo mesi di astinenza causa restrizioni COVID finalmente si apre uno spiraglio per una gita in moto.
Ci concediamo due giorni ecome meta scegliamo il Molise, esattamente il paese di Carovilli.
Appuntamento alla solita (una delle due) area di servizio sul GRA.
Qualche chilometro di GRA e proseguiamo sull’Appia, passiamo i Castelli Romani, Artena e Colleferro.
Proseguiamo attraversando la Ciociaria: Alatri, passiamo sotto Fumone che evoca lontane e gloriose gesta di gioventù.
Veroli, Isola Liri ed infine Cassino.
Saliamo verso Terelle, strada magnifica per il panorama ma non molto ben tenuta.
Dopo Terelle si presenta un problema: strada chiusa. Tornare indietro si potrebbe ma non essendoci alternative dovremmo fare parecchi chilometri per ricongiungerci al percorso ed allora scatta la caparbietà.
Uno spazio per passare a piedi c’è, fra la recinzione in metallo che protegge la frana ed il guardrail. Ma le moto non ci passano.
Smontiamo le valige, le trasportiamo a mano fin oltre il blocco e con un pò di pazienza e di testardaggine facciamo passare le moto.
Pochi minuti per rimontare le valigie e ripartiamo.
Arriviamo ad Atina, ci fermiamo presso il locale Roma Club, due chiacchiere e ci informiamo su dove poter mangiare qualcosa.
Poco più avanti c’è un albergo/ristorante, parcheggiamo e siamo dentro.
Un buon primo, acqua minerale DOC, una buona annata, caffè, paghiamo l’esiguo conto e ci dirigiamo verso Carovilli.
La strada ancora da fare non è poca, ritmo andante.
Arriviamo che sono quasi le diciannove, il gestore della locanda ci indica dove poter parcheggiare, camera, che più piccola non si può, doccia e siamo pronti per la cena.
Locale spartano, arredato con oggetti e bandiere della guerra civile americana.
La cena è ottima, zuppa, carne e contorni prodotti in loco e sapientemente cucinati, piatti contadini saporiti e molto gustosi.
Siamo solo noi ed una coppia con un bambino, pace assoluta!
Dopo il dolce ed un liquorino locale torniamo in camera, ci attende un sonno profondo, immersi nel silenzio assoluto!
La mattina buona colazione, conto, bagaglio e si va.
Il tempo non è buono, qualche goccia di pioggia.
Attraversiamo di nuovo il tratto montuoso, strade non facili, ed arriviamo ad Isernia.
Qui decidiamo di prendere l’autostrada, ora piove a dirotto ed è meglio rientrare quanto prima e su strada meno impegnativa, anche se il traffico, i camion ed i pullman dell’autostrada non sono certo il meglio in fatto di sicurezza.
Una guida prudente, non è importante correre ma non si deve perdere tempo.
Sosta alla stazione di servizio prima del casello di Roma Sud, rifornimento e via di nuovo.
Anche questa avventura è andata in porto, speriamo che la situazione virus migliori e possiamo farne delle altre.
Come sempre un sentito grazie a MrSergio per esserci, sempre!