Domenica mattina, ci troviamo al solito posto sulla Salaria; l’appuntamento è per le nove ma arriviamo tutti con un leggero anticipo.
Dopo aver fatto colazione facciamo duie chiacchiere fuori dal bar e salutiamo gli amici che erano venuti all’appuntamento solo per i saluti e la colazione.
Appena partiti però vediamo che la ruota posteriore di Papen è sgonfia e per fortuna è solo sgonfia e non bucata, così basta una veloce sosta dal benzinaio per ripristinare la pressione.
Ci incolonniamo di nuovo sulla Salaria, con Poldo inusuale apripista e noi dietro: Jean, Papen ed Ulysse.
Non entriamo a Rieti e dunque non ci infiliamo nel lungo tunnel, bensì deviamo erp la Salaria direzione Antrodoco, dove arriviamo al piccolo trotto.
Fa freddino, non cè il bel sole di ieri a scaldarci ma la strada è asciutta e pulita; le gole del Velino, Posta. Qui ci fermiamo per un cappuccino caldo e per un rabbocco carburante alla moto di Papen.
Riprendiamo e data l’assenza di auto ci facciamo una bella galoppata da Posta a sotto Leonessa, per poi prendere verso Cascia. Ottime le curve, un pò meno l’asfalto che tuttavia rotola veloce sotto le ruote.
A Monteleone deviamo verso Usigno e dopo un pò che saliamo troviamo ghiaccio e neve sulla strada! Le parti in ombra sono infide, pericolose e guidiamo con molta cautela; il panorami però sono stupendi, con paesini arroccati sulle alture, boschi, prati… Sbuchiamo sulla 685 ed in breve siamo a Norcia.
Sono quasi le 13, il sole si è liberato del velo che lo occultava e fa caldo, si sta bene.
Pranzo alla solita rosticceria ben fornita, il costo è sempre esorbitante, ben 10 euro per un pasto più che abbondante.
Caffè al bar accanto, chiacchiere nella piazzetta soleggiata e dopo aver fatto rifornimento al distributore li vicino, dove Jean lascia un obolo di 20 euro, ci cinamminiamo verso Roma, passando la Val Nerina, Terni, Narni e poi la Flaminia fino alle porte di Roma.
Ci eravamo già salutati a Sassacci, al raccodo Poldo e Murdok tirano dritto mentre io e papen deviamo per L’Aurelia, dove ci dividiamo ulteriormente, prendendo ognuno la direzione della propria casa.
Anche questa è andata, una bella domenica soprattutto in amicizia, freddina ma non molto, 370 km di giro senza calcolare quelli da e per casa.
E’ sempre un immenso piacere andare in giro con i Babbaluci; anche se l’inverno sembra arrivato definitivamente non ci fermeremo certo qui, dunque l’appuntamento per tutti è semplicemente alla prossima uscita.
Grazie, amici!