Uscita in calendario per il mese di febbraio.
Gruppetto ridotto anche questa volta: Dennykey, Freeblue, Papen, Ulysse. Sarebbero dovuti venire anche Jean e Poldo ma non si sono visti all’appuntamento.
Partiamo, piu’ precisi del solito… tutti in anticipo, forse scalpitanti per la bella giornata che si prospetta. E’ sabato, il poco traffico che ci aspettiamo, sia auto che motociclistico, ed il bel sole che si e’ gia’ annunciato ci invitano a mettersi subito in marcia.
La prima sosta per la colazione e’ prevista al solito bar di Monterotondo Scalo. La degustazione e’ accompagnata dalla piacevole vista di un culo magnifico appartenente ad una ragazza al banco… spettacolare!
Riprendiamo la strada e lasciamo la Salaria per salire verso Moricone prima e Scandriglia poi. Nessuna moto e qualche rara auto, come previsto. A questo punto il navigatore ci gioca uno dei suoi brutti scherzi: imbocchiamo una stradella che al primo tornante rivela un pessimo fondo stradale ed alla seconda curva diventa un vero e proprio sterrato… il fatto che fossimo pochi e tutti esperti e che nessuno avesse bloccato per tornare indietro fa si che dopo circa quattro chilometri di sassi, buche ed acqua siamo fuori dal quel fuoriprogramma.
Facciamo ancora un po’ di strada, asfaltata questa volta, ed arriviamo al lago di Posticciola; si apre un panorama incantevole, da cartolina, complice il sole davvero splendente. Qualche foto, due chiacchiere e ripartiamo…
Ci inerpichiamo su per i monti e poi in picchiata verso Rieti; il ritmo e’ buono ma non forsennato e la strada scorre piacevole sotto le ruote. In men che non si dica passiamo Rieti, poi ci avviamo verso Narni, con un itinerario curvoso e piacevole. Da Posticciola a Narni nessuna sosta, le moto hanno una buona autonomia e noi pure e comunque si sta avvicinando l’ora fatidica della sosta pranzo.
Arriviamo quindi a Narni in perfetto orario, come da tabella di marcia; ci approvviggioniamo di cibarie preso una alimentari/pizzeria locale, sulla piazza principale, e sbafiamo il tutto seduti sulle scale della chiesa, con un bel sole a scaldarci. Un bel caffè e siamo pronti per affrontare il ritorno.
Ci avviamo verso Calvi, con Danilo in testa… bella strada, sole, asfalto perfetto ed i motori iniziano a salire di giri, finche’, come al solito, ci troviamo in piena bagarere io, Ulysse, e Denny… Staccate sempre piu’ audaci, frizioni che lavorano alacremente tanto che ad un certo punto Denny segnala uno stop immediato…
Penso, dai gesti che fa, a qualche animale che l’ha punto o colpito sulla mano sinistra e penso che deve essere stato un animale bello grosso se e’ riuscito a fargli male nonostante i guanti invernali. Invece e’ solo un crampo!
Il nostro mediano deve essere a corto di allenamento ed in questo periodo della stagione e’ comprensibile… ma per lui inizia la serie degli sfotto’ ai quali deve sottomettersi senza troppo reagire, pena l’insasprimento delle battute…
Passato l’inconveniente, ma con la mano ancora dolorante, riprendiamo la marcia, a regime ridotto. Al primo casello di accesso all’autostrada Denny ci lascia, e’ solo stanco e non vuole che lo accompagnamo; proseguiamo dunque per la Flaminia ed in breve siamo alle porte di Roma. Ci salutiamo, contenti. Nonostante l’inconveniente alla mano di Denny la giornata e’ stata ricca, entusiasmante e con un sole che oramai ci eravamo dimenticati come era fatto.
Alla prossima, marzo ci vedra’ scarrozzare sui Lepini e sugli Aurunci… a presto!