Bellissima giornata, trascorsa in ottima compagnia; intendevamo festeggiare il ritorno in sella delle donne del gruppo, in particolare Daniela.
I partecipanti:
- Ulysse e Lucilla
- Mukka
- Poldo
- Free
- Ducatina con il suo monster
- Fonzie e Paola
- Dennykey e Daniela
Ci vediamo con il primo gruppetto sull’Aurelia, subito dopo il raccordo, più o meno puntuali. Il tempo di leggere un messaggio di Jean, impossibilitato a lasciare casa, o meglio il bagno di casa, e partiamo. Facciamo solo 3 Km di Aurelia, già intasata per il traffico di auto dirette al mare e, come previsto, deviamo per Casale in Selce, Boccea e Santa Maria in Galeria, immettendoci così sulla Braccianese all’altezza di Osteria Nuova. Da qui proseguiamo per Manziana, Oriolo e Barbarano, arrivando a Cura di Vetralla alle 9 e 55, in perfetto orario per l’appuntamento con Fonzie e Paola, che è alle 10. Il tempo di parcheggiare ed ecco che si materializzano anche loro. Caffè, due chiacchiere e si riparte, direzione Marta, sul lago di Bolsena. Qui abbiamo appuntamento con Danilo e Daniela, provenienti da Grosseto. Troviamo un posticino tranquillo in riva al lago, con un bel muretto che divide il marciapiede dall’acqua e che possiamo usare come un salotto. Chi va al bar, chi chiacchiera ma è Poldo a tenere banco… Ci avventuriamo in discorsi un pò spigolosi e audaci, la cui narrazione è meglio non immortalare nello scritto!!
Poco dopo arrivano Danilo e Daniela, saluti, altre chiacchiere, il tempo di farli riposare un pochino e si riparte: di nuovo la Martana, poi la Cassia fino a Viterbo e ci inerpichiamo su per la Canepinese, fino ad arrivare a Soriano nel Cimino. Parcheggiamo sparpagliati, in paese c’è una festa con relativo mercatino ed è difficile trovare posto per le sette moto… Qualche giretto a piedi, durante il quale riesco a trovare un parcheggio ottimale e a discutere con un imbecille che per cercare di entrare fra un’Ape e la BMW di Mukka per poco non la butta a terra! Poi si va tutti al ristorante prenotato. Il posto è carino, ma il nostro metro di paragone basato sul Grottino boccia inesorabilmente il locale. A dire il vero non si è mangiato male, tranne che i tonnarelli allo scoglio, nostro grave errore ordinarli in una trattoria sui monti… Ed ancora una volta la tecnica degli assaggini ha deluso, meglio *il piatto personale* come dice Fonzie… Infatti quando abbiamo chiesto i contorni, al cameriere che proponeva dei vassoi da dividere, Fonzie ha puntualizzato: a me me fai un piatto mio, se non ti dispiace, e ci fai scrivere *vetralla boys*…
Si fa una certa ora, usciamo dal ristorante, Danilo e Daniela riprendono la via per Grosseto, salutando la compagnia, e noi ci inerpichiamo sulla divertente strada che porta alla faggeta, sulla vetta del Monte Cimino. PArcheggiamo nell’ampio piazzale e poi entriamo nella radura dove c’è il Sasso NAticarello, per cercare di farlo smuovere. Coinvolgiamo anche il ragazzo di una coppia arrivata poco dopo… Alla fine siamo riusciti a far ondeggiare il macigno, seppur di pochissimo, ma c’è voluto tutto il *peso* della mia esperienza!
Poco dopo Adrea, Silvia, Poldo e Mukka ci lasciano, mentre io, Lucilla, Mario e Paola ci addentriamo nella stupenda Faggeta. Una mexzz’oretta ed anche noi riprendiamo la strada di casa; all’incrocio fra la Canepinese e la Cassia Cimina Mario prende per Viterbo mentre noi scendiamo fino a Ronciglione, poi percorriamo lo splendido tratto che ci conduce a Manziana e da qui, attraverso il bosco, fino a Sasso e finalmente casa.
Il percorso è stato piacevole, la compagnia anche. 240 i km percorsi, tempo ottimo, ristorante un pò meno ma peggio per lui… Il billancio della giornata è stato positivo, come sempre, perchè quando siamo in compagnia basta questo per far si che la giornata sia memorabile.
Alla prossima!