2 ottobre 2010 – TOSCANA

Tempo di vacche magre, questo!

Siamo usciti in due, Dennykey ed Ulysse, causa impegni di lavoro, assenze, lontananze ad altri *casi* vari…

Appuntamento alle 9 al solito distributore sulla Flaminia, pntualissimi! Ho due proposte per Danilo: Umbria o Toscana e lui sceglie, dopo meditazione, per la Toscana. Partiamo e facciamo pochi chilometri di Flaminia, per poi deviare verso Sacrofano, Campagnano e prendere la Cassia. Ci fermiamo ad un bar per la colazione ed incontriamo un mio amico che abita da quelle parti: è in compagnia della moglie e ci offrono la colazione. Ha la moto, lo invitiamo ad iscriversi al forume dopo un pò di chiacchiere ripartiamo. Prima di arrivare alla Cassia vediamo i vigili che fanno segnali: un automobilista è andato dritto in una curva, attraversando completamente la strada e finendo contro il guard rail della corsia opposta… Terrore, se una moto fosse sopraggunta un quel frangente, pur andando a due all’ora, non avrebbe avuto scampo! Speriamo sia stato per un malore del conducente e non a causa di alcool, sonno o eccessiva velocità su un fondo molto scivoloso… La vigilessa però era un incanto, le faccio il saluto militare in segno di rispetto e riconoscimenoto della sua funzione di topona pubblica!!! Percorriamo la Cassia, deviamo per la Cimina e poi di nuovo Cassia; arriviamo alle porte di Siena in un baleno, non c’è nessuno per strada, moto men che mai, nell’intero giro ne incontriamo veramente poche. Guidiamo rilassati, senza correre e ci godiamo il panorame, che è stupendo: castelli, case e ville rustiche o importanti, colline, crete… Un pò di nebbia, ma a piccoli banchi. Prima di Siena lasciamo la Cassia e ci inoltriamo per docli colline verso Massa Marittima; ho in mente di pranzare in un posticino che vorrei far conoscere a Danilo ed in seguito a tutti i Babbaluci ed arriviamo sul posto, a pochi km da Radicondoli, in perfetto orario: le 13 e 15. Peccato, però, che la trattoria sia chiusa; la cucina è in funzione, ma dicono che sono in corso preparativi per la domenica, per un grande banchetto… Riprendiamo le moto e, senza affanno, iniziamo il percorso di rientro, essendo Radicondoli il nostro capolinea; siamo ovviamente decisi a fermarci al primo posto che ci ispiri fiducia; faccio strada, sorvolo qualche agriturismo e poi, entrando in un agglomerato di quattro case quattro, vedo un barpizzeriatrattoria che fa bella mostra di se lungo la strada; mi fermo, Denny va a controllare e torna con un responso positivo. Parcheggiamo ed entriamo. Il locale è un pò fumoso, fumo di cucina, ma è accolgiente e confortevole; è più un aosteria che una trattoria. Ordianiamo, assistiti da una giovane e formosa ragazza: tortelloni per due, di proporzioni enormi, un arrosto di tacchino, una fettina in padella, fagioli in insalata per due, un quartino di rosso che non finiremo perchè veramente tosto, acqua, un caffè ed un tiramisù. Il conto è di 16 euro a testa, usciamo più che soddisfatti. Ci concediamo ancora qualche minuto di ozio seduti fuori del locale, lungo la strada, e poi decidiamo di partire. Da qui a casa, almeno alla mia, ci sono poco più che 200 km, Denny questa volta ne dovrà fare di più… 70 di quei 200 li percorriamo sui strate immerse nella vegetazione, che quanco di apre lascia spaziare la vista su panorami stupendi, paesini con le case strette strette sulla sommità delle colline, qualche castello di altri tempi. E’ così fino a Grosseto, poi c’è un drittone di qualche km e finalmente siamo sull’Aurelia.

Sosta rifornimento, due telefonate, due chiacchiere e si riparte. Ci salutiamo sulla Civitavecchia – Roma, uscita Cerveteri: io imbocco la rampa di uscita e Danilo prosegue per Roma; siamo veramente soddisfatti, ripeteremo questa gita con tutti i Babbaluci alla prossima stagione bella, ora ci apprestiamo apassare l’inverno, sempre con le ruote in movimento, si spera.

Alla prossima!